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Costruire un “Noi”: L’Architettura della Relazione Solida secondo i coniugi Gottman

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Costruire un “Noi”: L’Architettura della Relazione Solida secondo i coniugi  Gottman 

Nel viaggio di ogni coppia, l’obiettivo è quello di costruire una relazione che sia non solo duratura, ma anche profondamente soddisfacente e resiliente. John e Julie Gottman, rinomati ricercatori nel campo delle relazioni di coppia, hanno elaborato un modello che descrive gli elementi fondamentali per raggiungere tali obiettivi. Nel loro modello hanno elaborato una metafora e una rappresentazione grafica della relazione di coppia che paragona la relazione a una casa, la Casa della Relazione Solida appunto, dove ogni piano rappresenta un aspetto fondamentale per la stabilità e durata della relazione stessa. 

I nove elementi della Casa della Relazione Solida: i due pilastri laterali che sorreggono la struttura e sono: 

Fiducia: Un pilastro fondamentale, basato sulla consapevolezza che il partner è presente e sostiene la relazione. 

Impegno: qui inteso come la dedizione reciproca al benessere e alla crescita della relazione, anche durante le difficoltà.

Dentro la casa troviamo poi i 7 piani ordinati in modo gerarchico; come in una casa vera ogni piano poggia su quello inferiore; dunque, è fondamentale l’ordine dei vari elementi.

Al piano terra, la base e le fondamenta poggiano sull’amicizia e per questo è necessario 

Costruire delle buone  mappe del nostro partner. Cerchiamo allora di capire cosa sono davvero i diversi piani:

1.Costruire Mappe dell’Amore: Conoscere a fondo il mondo interiore del partner

Le “Love Maps”, secondo Gottman, non sono solo una lista di fatti sulla persona amata, ma una rappresentazione vivace e sempre aggiornata del suo mondo interiore; sogni, necessità, valori, esperienze passate, paure e agenti stressanti e le sue priorità.  Si tratta di un processo continuo di apprendimento e scoperta dell’altro, che permette di coltivare l’empatia e la comprensione reciproca. 

2.Condividere Tenerezza e Ammirazione:

Importante non solo provare ma manifestare spesso affetto e apprezzamento reciproco attraverso gesti e parole. 

3.Avvicinarsi anziché Allontanarsi:

Mantenere viva la connessione emotiva, rispondendo positivamente ai tentativi di avvicinamento del partner, ossia quei piccoli gesti o momenti in cui si cerca l’attenzione o il sostegno dell’altro o semplicemente di stabilire un contatto.

4.Prospettiva Positiva:

Bilanciare le interazioni negative con quelle positive, cercando di vedere il lato buono del partner e della relazione. 

5.Gestione dei Conflitti:

Imparare a gestire i conflitti in modo costruttivo, accettando l’influenza del partner e cercare dei compromessi. Sono 6 le abilità necessarie in questo piano: la prima è come esprimiamo il nostro disappunto, meglio non iniziare con una critica o un attacco diretto ma portare in luce il proprio bisogno o sentimento; dare spazio anche alla “verità” dell’altro; la terza riguarda la capacità di riparare, se possibile pima che la discussione esploda e poi la capacità di disinnescare la lite, magari anche cercando di calmarsi, prendere fiato per recuperare lucidità prima di proseguire la conversazione. (Si sa che potremmo dire cose di cui ci pentiremo!). l’ultima dele abilità da sviluppare per gestire al meglio gli inevitabili conflitti quella di elaborare l’accaduto e superarlo insieme. Si litiga per capirsi meglio in fondo!

6.Realizzare i Sogni:

Sostenere i sogni e le aspirazioni reciproche, creando un ambiente che favorisca la crescita individuale. 

7.Creare Significati Condivisi:

Condividere valori, credenze e progetti di vita, creando un senso di scopo comune. 

In sintesi, la Casa della Relazione Solida sottolinea l’importanza della conoscenza reciproca, della comunicazione efficace, della gestione costruttiva dei conflitti, del sostegno reciproco e dell’impegno per costruire una relazione duratura e appagante.

Eccola qui come la trovate nel libro del 2017 di Julie Schwartz Gottman e John Gottman “I dieci principi per una terapia di copia efficace”. Raffaello Cortina Editore, Milano.

 

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